Appunti di storia, dall’arte moderna al nostro quotidiano contemporaneo. Ho scelto questo percorso perché intendo mettere in risalto come tutta l’arte di questi ultimi decenni sia correlata alla storia e agli avvenimenti umani, sia quella “antica” che quella “contemporanea”. Quindi l’excursus storico sarà visto come gli artisti stavano al “passo con i tempi”, sviluppando la pittura/scultura e guardandosi attorno.
giovedì 30 dicembre 1982
lunedì 20 dicembre 1982
venerdì 10 dicembre 1982
sabato 27 novembre 1982
mercoledì 10 novembre 1982
giovedì 30 settembre 1982
1946 Fronte Nuovo delle Arti
Con il critico Giuseppe Marchiori nell'ottobre 1946 a Venezia si forma il Fronte Nuovo delle Arti, con Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Armando Pizzinato, Giuseppe Santomaso, Alberto Viani
1948 Biennale di Venezia
venerdì 10 settembre 1982
giovedì 10 giugno 1982
mercoledì 10 marzo 1982
1945-1950 - Storia dell'arte
1946
/1950
Ora
percorriamo i prossimi anni in modo più tranquillo, divisi in due parti
cerchiamo di indagare meglio le intenzioni e le correlazioni con le opere.
Dopo
la tragica esperienza della 2 GM il mondo cerca di staccarsi dal passato, gli artisti
vogliono rinnovarsi, cambiare. La situazione
mondiale vede due grandi gruppi di potere, uno legato al “capitalismo” l’altro al
“comunismo”. Mondi che cercano giustificazioni e rappresentazioni.
La
condizione sociale in Europa è impegnata nella ricostruzione, mentre negli States
si espande il sistema del benessere e di consumo, si diffondono le televisioni
e il cinema, dopo il suono, ora è a colori.
Parigi
perde lentamente d’importanza a vantaggio di New York che assumerà il ruolo di
fulcro dell’arte.
In
Italia il dibattito è soprattutto fra l’astrattismo e il realismo, e all’interno
dell’astrattismo fra forma e gestualità. Fra gli artisti più rappresentativi Emilio
Vedova, Afro Basaldella, che crea una ricerca fra strutture astratte ed elaborati
giochi cromatici.
1946
Fronte Nuovo, nati prima come “Nuova secessione artistica italiana”, nominati così
da Renato Guttuso comprende un gruppo di artisti che vogliono uscire dal percorso
fascista e riconquistare una posizione europea, fra essi Bruno Cassinari, Ennio
Morlotti, Renato Birolli, Carlo Levi, Pericle Fazzini Giuseppe Santomaso, Giulio
Turcato, Emilio Vedova, Alberto Viani.
1947
Jean Dubuffet con André Breton, fonda la "Compagnie de l'art brut", che
da spazio all’azione pulsante, libera, priva di intenzioni estetiche, senza necessità
rappresentative.
1947
Marzo, esce l’unico numero del mensile Forma 1 che diventa titolo di un gruppo di
artisti alle prese fra una ricerca neorealista e uno spirito astrattista Carla Accardi, Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero
Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato,
1947
Particolare il ruolo sperimentale di Lucio Fontana col suo concetto di spazialismo,
il vuoto come materia, ricordiamo nel 1949 l’ambiente spaziale alla Galleria del
Naviglio. Sintesi poi espressa nell’intervento gestuale dei “buchi” da cui poi giungerà
ai “tagli” con uno sviluppo anche concettuale.
1948
in un caffè di Parigi, un gruppo di artisti dell'Europa del nord fonda il gruppo
Cobra, acronimo dalle prime lettere delle città , COpenaghen, BRuxelles e Amsterdam,
vi aderiscono Asger Jorn, Karel Appel, Constant, Cornelis Guillame Beverloo detto
Corneille, Pierre Alechinsky, Pol Bury, Ejler Bille, Jean Michel Atlan, Robert Jacobsen,
Karl Otto Götz, Mortensen, Carl Henning Pedersen, Kay Nielsen, Henry Heerup e Joergensen.
Elaborando una forma d’arte libera, naturale, spontanea, semplice.
1948
M.A.C. , Movimento Arte Concreta, fondato a Milano promotori Bruno Munari e Gillo
Dorfles, con adesioni di Nigro, Fontana, Veronesi. Mazzon, Monnet, Pantaleoni, Parisot,
Scroppo, Soldati, Bordoni. Ricerca di una "sintesi delle arti", un ampliamento
del raggio di azione dell'artista nei nuovi ambiti del design, dell'architettura
e della grafica.