martedì 20 giugno 1972

Appunti di storia, dall’arte moderna al nostro quotidiano contemporaneo.

Appunti di storia, dall’arte moderna al nostro quotidiano contemporaneo.

Ho scelto questo percorso perché intendo mettere in risalto come tutta l’arte di questi ultimi decenni sia correlata alla storia e agli avvenimenti umani, sia quella “antica” che quella “contemporanea”.

Quindi l’excursus storico sarà visto come gli artisti stavano al “passo con i tempi”, sviluppando la pittura/scultura e guardandosi attorno.

Prima del ‘900

Il passaggio dall'Ottocento al Novecento è avvincente, così ricco di trasformazioni, in una accelerazione continua, legato al progresso scientifico in tutti campi, anche se non sempre con risvolti positivi.

La classe borghese in Europa si allarga e diventa sempre più ricca rispetto alle storiche strutture nobiliari/religiose , si forma la classe operaia, si sviluppa il consumo di massa che poi si mondializza, percorso simile per la produzione. I sistemi sociali hanno incredibili mutamenti. Si sviluppano i “partiti”, dal pensiero “socialista” nasce il “comunismo”, in Italia la particolarità del “fascismo” che poi si sviluppa in Germania nel “nazismo”. Cresce una conoscenza e diffusione delle democrazie, secondo una visione europea, che sul finire del nostro secolo inizia a barcollare. Cambia l’architettura, nuovi edifici col cemento armato, lo spazio abitativo muta, arriva la corrente elettrica e le lampadine, nascono le città con le periferie.

Interessante osservare l’azione degli artisti che lavorano in gruppi, creando veri e proprie forme di diffusione e sostegno culturale, spesso legate a posizioni politiche e di gusto estetico. Spesso questi gruppi nascono per opporsi al dogmatismo delle accademie e si evolvono in nuove forme d’esposizione oltre ai tradizionali Salon, in spazi diversi e con scuole private. Parallelamente il mercato dell’arte cambia e nascono le prime gallerie private di arte, le case d’aste.

Cambia la visione della natura, prima impressionistica, bella, affascinante, poi simbolistica critica e spaventata. Lo stesso rapporto lo si trovo con lo sviluppo economico/industriale, da una parte la critica espressionista dall’altra l’esaltazione futurista.

Proprio la dialettica consumo/produzione è l’elemento tematico di molte forme dell’arte.

Alcune date che mi sembrano importanti ricordare dell’ottocento:

1837 viene stampata la prima fotografia dal titolo “Natura morta” ad opera di Louis Daguerre.

1859 Charles Darwin ispirato dal lavori di Charles Lyell “I principi di geologia” del 1830 pubblica dopo una ricerca in tutto il mondo il famoso “Sull'origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita “

1879 prodotta la prima lampadina elettrica.

1882-1893 L'artista Jules Lévy costituisce con amici il gruppo "Gli incoerenti" che realizzano opere ironiche e un contro salone a quello ufficiale, il gruppo agisce per un decennio con grande attenzione di un vasto pubblico.

1884 si forma la Société des Artistes Indépendants, con Albert Dubois-Pillet, Odilon Redon, Georges Seurat and Paul Signac, che propone un Salon senza giuria.

1889 inaugurazione della Tour Eiffel per “Esposizione Internazionale” a Parigi.

1890 primo Salone dell’Accademia di Belle Arti di Parigi (iniziati nel 1725) in cui si decide di dare spazio i giovani artisti, ma personaggi come Ernest Meissonier, Puvis de Chavannes e Auguste Rodin non condividono e creano la Société Nationale des Beaux-Arts e un loro salone.

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