martedì 20 febbraio 1973

Prima del ‘900


Prima del ‘900

Il passaggio dall'Ottocento al Novecento è avvincente, così ricco di trasformazioni, in una accelerazione continua, legato al progresso scientifico in tutti campi, anche se non sempre con risvolti positivi.

La classe borghese in Europa si allarga e diventa sempre più ricca rispetto alle storiche strutture nobiliari/religiose , si forma la classe operaia, si sviluppa il consumo di massa che poi si mondializza, percorso simile per la produzione. I sistemi sociali hanno incredibili mutamenti. Si sviluppano i “partiti”, dal pensiero “socialista” nasce il “comunismo”, in Italia la particolarità del “fascismo” che poi si sviluppa in Germania nel “nazismo”. Cresce una conoscenza e diffusione delle democrazie, secondo una visione europea, che sul finire del nostro secolo inizia a barcollare. Cambia l’architettura, nuovi edifici col cemento armato, lo spazio abitativo muta, arriva la corrente elettrica e le lampadine, nascono le città con le periferie.

Interessante osservare l’azione degli artisti che lavorano in gruppi, creando veri e proprie forme di diffusione e sostegno culturale, spesso legate a posizioni politiche e di gusto estetico. Spesso questi gruppi nascono per opporsi al dogmatismo delle accademie e si evolvono in nuove forme d’esposizione oltre ai tradizionali Salon, in spazi diversi e con scuole private. Parallelamente il mercato dell’arte cambia e nascono le prime gallerie private di arte, le case d’aste.

Cambia la visione della natura, prima impressionistica, bella, affascinante, poi simbolistica critica e spaventata. Lo stesso rapporto lo si trovo con lo sviluppo economico/industriale, da una parte la critica espressionista dall’altra l’esaltazione futurista.

Proprio la dialettica consumo/produzione è l’elemento tematico di molte forme dell’arte.

Alcune date che mi sembrano importanti ricordare dell’ottocento:

1837 viene stampata la prima fotografia dal titolo “Natura morta” ad opera di Louis Daguerre.

1859 Charles Darwin ispirato dal lavori di Charles Lyell “I principi di geologia” del 1830 pubblica dopo una ricerca in tutto il mondo il famoso “Sull'origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita “

1879 prodotta la prima lampadina elettrica.

1884 si forma la Société des Artistes Indépendants, con Albert Dubois-Pillet, Odilon Redon, Georges Seurat and Paul Signac, che propone un Salon senza giuria.

1889 inaugurazione della Tour Eiffel per “Esposizione Internazionale” a Parigi.

1890 primo Salone dell’Accademia di Belle Arti di Parigi (iniziati nel 1725) in cui si decide di dare spazio i giovani artisti, ma personaggi come Ernest Meissonier, Puvis de Chavannes e Auguste Rodin non condividono e creano la Société Nationale des Beaux-Arts e un loro salone.

1893 Ambroise Vollard apre la sua prima galleria in Rue Laffitte, rappresenta gli artisti : Paul Cézanne, Aristide Maillol, Renoir, Pablo Picasso, André Derain, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh e Manet , fra i suoi clienti : Albert C. Barnes, Henry Osborne Havemeyer, Gertrude Stein e suo fratello Leo Stein.

1895 nel seminterrato del "Gran Caffè" al Salon Indien, sul Boulevard-des-Capucines a Paris il 28 dicembre 1895 pagando un ingresso di 1 franco si assiste al primo spettacolo che Auguste e Louis Lumière chiamano cinema.

L’apertura a Parigi, nel 1895, del negozio «l'Art Nouveau Bing», di Siegfrid "Samuel" Bing. Diffonde oggetti dalle nuove forme, mobili, manufatti, tutti caratterizzati da un’attenzione ai profili naturali. Famose diventano le costruzioni delle stazioni metro ideate da Guimard, i vetri di Emile Gallé e Auguste e Antonin Daum, le lampade di Louis Comfort Tiffany, inventore del vetro favril. Con un nome più di distacco "Secessione" in Austria/Germania alcuni artisti, tra cui Gustav Klimt, danno uno sviluppo più spigoloso e interiore, in Italia questa fase prende il nome di "Liberty o Floreale"; molto famose diventano le opere di Galileo Chini. In Gran Bretagna si sviluppo il movimento Arts and Crafts, che trae ispirazione dallo spirito estetico dei preraffaelliti, famose le tappezzerie/stoffe di William Morris, venduti nel negozio di Arthur Lasenby Liberty, sostenitori di un artigianato diffuso di qualità in risposta alla industrializzazione.

1899 esce “L'interpretazione dei sogni” opere di Sigmund Freud

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